Esigenze ambientali
Il carciofo è una pianta che si è adattata ad un clima mediterraneo ad estate arida ed inverno mite e piovoso: esso ha il periodo di vegetazione dall’autunno alla primavera e l’arresto vegetativo durante la calda e secca estate: per vegetare non ha bisogno di temperature alte (14-18°C sono quelle ottimali), però teme i freddi intensi (a 8-10 °C sotto zero l’intera pianta muore) e le gelate tardive ( a pochi gradi sotto lo zero i capolini subiscono danni).
Questo aspetto mette in risalto come i nostri ambienti siano particolarmente favorevoli alla coltivazione. Infatti da una pubblicazione realizzata dall’ARSSA sullo studio dei suoli del comune di Cupello, si evince che i terreni possiedono delle caratteristiche molto particolari e probabilmente riescono ad esaltare alcune delle qualità già presenti nella varietà stessa di Cupello.
Per quando riguarda il terreno, il carciofo si adatta a tutti i tipi, anche se preferisce quelli di medio impasto, profondi e ben drenati, a causa della sua sensibilità ai marciumi radicali. Nei terreni argillosi, infatti, la maturazione viene ritardata, mentre in quelli sabbiosi e calcarei si ottengono capolini di dimensioni ridotte.